FORMAZIONE SANITARIA PRIMO SOCCORSO/EMERGENZE 30-04-2014/12-05-2014

(PEC – primary emergency care)
Clinica Madrugada Bissau


FORMAZIONE SANITARIA PRIMO SOCCORSO/EMERGENZE 30-04-2014/12-05-2014

(PEC – primary emergency care)
Clinica Madrugada Bissau

  1. Corso PEC per n 20 operatori sanitari (medici/infermieri) durata 5 gg.;
  2. Corso base BLS + estricazione per n 25 pompieri, n 10 poliziotti, n 45 personale osp. Canchungo (infermieri/cruz vermhela);
  3. Collaborazione su richiesta con osp. Bor per anestesia e post-operatorio di n 2 interventi d’urgenza (DVP in neonato affetto da idrocefalo, K mammario giovane donna).
  4. Visite:
    • Ospedale di Bor;
    • Ospedale di Canchungo;
    • Ospedale di Cumura + villaggio lebbrosi;
    • Ospedale Simo Mendes Bissau;
    • Centro di salute Cacheu;
    • Ospedale di Bafat.

POTENZIALITA’ DEL CENTRO

  1. Centro di formazione sanitario;
  2. Posto di emergenza con n 3 ambulanze (trasporto, base, avanzato);
  3. N 4 unit di terapia intensiva + n 2 sale operatorie;
  4. N 2+1 letti dialisi;
  5. Sala operatoria specialistica per interventi programmati con quipes internazionali.

NECESSITA’

  • Formazione di minimo n 6 infermieri area critica + n 6 medici urgentisti/anestesisti.
  • Formazione tecnici d’anestesia con riconoscimento ministeriale/universitario Guinea Bissau.
  • Formazione PEC per sanitari dei vari ospedali con eventuale allargamento alla rianimazione neonatale.
  • Valutazione accesso salute e cure primarie nelle isole Bijagos.
  • Numero unico di chiamata per ambulanze + valutazione aereo o gommone per le isole.
  • Farmaci generici di qualit.
  • Pannelli solari per lavanderia.

PIANO STRATEGICO

  • Inizio formazione di tecnici delle emergenze intraospedaliere ed extraospedaliere con corsi di base ed avanzati a livello dei principali ospedali del paese;
  • individuazione di un gruppo di medici ed infermieri validi per iniziare la formazione di anestesia, area critica e cure intensive mediante corsi e affiancamenti; elementi chiave sono lanestesia locale, periferica, i blocchi (anche eco guidati) e lanestesi generale con o senza intubazione con schema farmacologico semplice e riproducibile;
  • sviluppo della rete di soccorso e trasferimento protetto con stabilizzazione del paziente nellospedale periferico e centralizzazione successiva per cure intensive; in tale contesto si dovr individuare uno o pi centri esteri di riferimento per malati complessi (es.: neurochirurgici/cardiochirurgici).
  • avvio dellattivit di terapia intensiva con personale minimo 3 chirurghi traumatologi, 6 medici con formazione da tecnico di anestesia e 6 infermieri; attivit solamente di sala operatoria durgenza senza ostetricia;
  • avvio della radiologia digitale e potenziamento della diagnostica ecografica (ecocolordoppler, tecniche specifiche come lecografia transcranica).

Dott. Marco Sarboraria Amici in Africa
Tropicaldoctor

Categorie: Notizie