L’acqua fonte di vita e salute e costituisce quindi un bene comune appartenente a tutti gli abitanti della Terra. Si ritiene che gran parte della mortalità infantile sia collegata alla non potabilità dell’acqua. In tutto il mondo, la carenza di acqua determina condizioni igieniche tali da incrementare le malattie causando, specie nei Paesi in via di sviluppo, problemi di enormi costi umani e sanitari. Attualmente nel mondo 1,1 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 2,4 miliardi sono privi di servizi sanitari di base. Secondo i dati forniti dallO.M.S. (Organizzazione mondiale della sanità), la diarrea causa nel mondo del 4% di tutti i decessi e determina, nel 5% dei casi inabilità: in Africa la mortalità per diarrea sale al 7,7% di tutte le cause di morte. La diarrea solitamente dovuta ad infezioni gastrointestinali, causate da germi contaminanti l’acqua, che uccidono circa 2.2 milioni di persone l’anno in tutto il mondo, per lo più bambini sotto i 5 anni nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, nei Paesi poveri, la ricerca e l’approvvigionamento dell’acqua occupano molta parte della giornata e contribuisce ad impedire, in particolare alle donne, la frequenza scolastica e la possibilità di svolgere altre attività.
Secondo le parole del dott. Gabriel C, Direttore del Centro Medico-Diagnostico Dom Settimio Ferrazzetta di Bissau, la Cooperativa Medico-Sanitaria Madrugada, inserita in una zona molto povera di Bissau, cerca di portare un contributo positivo nello spirito di appoggio alla edificazione dell Uomo NUOVO invocato dal Vescovo Dom Settimio Ferrazzetta, alleviando, almeno un po’, qualcuno di questi disagi e vediamo anche, come incessantemente la Provvidenza sta accompagnando quest’opera. A testimonianza di questo nel 2005 è stato donato, alla Cooperativa Madrugada, un pozzo la cui trivellazione è stata effettuata all’interno del Centro Medico: dal 1 gennaio 2005 dalla profondità di 235 metri sgorga, secondo le parole di Padre Mario Faccioli, un bel getto di acqua buona e abbondante. Con una pompa elettrica l’acqua viene spinta in alto, a 12 metri dal suolo, fino alla prima cisterna che garantisce l’approvvigionamento di acqua a tutto il Centro Medico, indipendentemente dall’erogazione dell’acquedotto Municipale che molto spesso non funziona. La seconda cisterna, posta a circa 2 metri dal suolo, rifornita dalla prima mediante il meccanismo del troppo pieno, e fornisce l’acqua agli abitanti del quartiere di Antula Bono.
La realizzazione del pozzo stata opera del V.I.S.P.E. (Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti) di Saronno, grazie in particolare all’interessamento di Padre Dionisio del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) di Milano e di Ermanno DAndrea di Saronno, con il contributo finanziario di circa 37.000,00 del Rotary Club di Saronno. Il pozzo è stato inaugurato il 1 gennaio 2005. Tutta la rete idraulica, incluse le cisterne, stata donata dall’Azienda termosanitaria La Termica di Giuseppe Lonardi di Villafranca Veronese, che ha creduto tanto in questo progetto da investire quanto disponibile in beneficenza per questa opera. L’installazione della rete idraulica e dei sanitari stata opera del nostro volontario Sergio Castellani, mentre la sistemazione delle cisterne di acciaio zincato e di tutto l’impianto annesso, sono opera dei volontari Gianfranco Motta di Verona e Paolo Giacomazzi di Vicenza.
La famiglia Fiocchetti-Clementi di Schio (Vicenza) ha costituito l’Associazione “Cuore di Lucia Onlus” (www.cuoredilucia.it) in ricordo della figlia Lucia di 9 anni, morta tragicamente nel 2006, Associazione che si occupa di portare acqua ovunque ve ne sia necessità e questo presso la Cooperativa Madrugada è il primo progetto realizzato. Attraverso due concerti, in occasione dell’onomastico e dell’anniversario, la famiglia e l’Associazione Cuore di Lucia hanno versato euro 37.000 per dotare dell’acqua del pozzo artesiano l’intero complesso Medico-Diagnostico (già costruito) e il complesso scolastico (in costruzione), nonché le famiglie del quartiere di Antula Bono. E questo ha ottenuto i più lusinghieri riconoscimenti da parte di Ministri e Istituzioni varie della Guinea Bissau. Il 4 ottobre è stato posto nel manufatto la foto di Lucia, benedetta dal Vescovo Mons. Pietro Zilli di Bafatà.
Fin dal primo momento la gente del villaggio ha potuto attingere acqua potabile a questa fonte, per uso alimentare ed igienico, senza alcuna spesa ma con l’impegno, preso di concerto tra Cooperativa Madrugada e Anziani del quartiere (omen grandi), di garantirne una distribuzione equa e senza sprechi mantenendo al tempo stesso la pulizia della fonte. Più volte a Bissau non è stata disponibile acqua potabile, specie nel corso delle periodiche epidemie estive di colera: la fonte della Madrugada è stata più volte una delle poche fonti disponibili di acqua pulita.
L’acqua diviene così, oltre che fonte di vita, strumento di solidarietà e giustizia fra gli uomini, sia come singoli che come comunità, costituisce il collante tra società e comunità etnicamente distinte, getta un ponte tra le generazioni, garantendone il futuro e riducendone le distanze, ed infine ridona dignità alle persone, in particolare riduce la discriminazione tra i sessi, rendendo più agevole il lavoro delle donne.
CLicca qui per accedere alla galleria fotografica dedicata al pozzo.